Approvato dal Consiglio di Amministrazione della Righi Elettroservizi S.p.A., il Codice Etico esprime in maniera chiara gli impegni e le responsabilità nelle modalità operative e nella conduzione delle attività aziendali, a cui i collaboratori del gruppo, sono chiamati ad attenersi. Lealtà, serietà, onestà, competenza, trasparenza e assoluto rispetto delle leggi e delle normative vigenti sono i valori condivisi nel perseguimento degli obiettivi da parte di tutti coloro che operano per il Gruppo RIGHI. Per questo sono state fissate 10 regole comportamentali, che sintetizzano la mission aziendale:
- Solamente la soddisfazione dei clienti garantisce il lavoro del gruppo: qualità, puntualità, sincerità e precisione nelle prestazioni e nei servizi offerti, sono fattori determinanti.
- Il collaboratore interno rappresenta per l’azienda, il primo cliente. Ha il diritto di conoscere chiaramente gli obiettivi e le mansioni all’interno dell’azienda, oltre alle vie per raggiungerli.
- Mantenere degli scambi frequenti di opinioni al fine di poter migliorare l’operatività nei vari settori dell’azienda.
- Il leader ricopre un ruolo carismatico nei confronti del gruppo e deve trasmettere dinamicità, voglia di fare e dare il buon esempio.
- Per ogni riunione la puntualità, la preparazione, la presentazione succinta e chiara delle proprie idee è questione di buona educazione, di efficienza, sincerità e chiarezza le quali migliorano il clima aziendale ed aumentano la nostra credibilità.
- Tenere sempre presente che: l’atteggiamento, il modo di fare e lo stato d’animo, sono elementi che influiscono nel bene e nel male sugli altri.
- I successi del team e del singolo, vanno lodati, così come gli insuccessi, anche se occasionali, vanno discussi al fine di capire insieme le motivazioni. Assume importanza il “feed-back” quale strumento di verifica costante e continua all’interno del gruppo.
- Siamo un team che si prefigge degli obiettivi concreti e sensati. Li raggiunge, intraprende e crea.
- Ogni collaboratore, all’interno del gruppo, deve premere il “bottone d’arresto” là dove ritiene che la qualità delle prestazioni e dei servizi offerti, siano compromesse e inadeguate all’etica aziendale.
- L’incolumità di tutti e la tutela dell’ambiente è affidata a tutti e tutti ne sono responsabili. Da qui l’esigenza di segnalare tempestivamente pericoli e/o “pericoli scampati”.